lunedì 9 settembre 2013

Festa di crisantemo

Il 9 Settembre, è il giorno della festa di crisantemo, cosidetto " Kiku no sekku",
esattamente si chiama "chouoyou no hi".
Racconto come si festeggia, guardando le opere antiche che  rappresentano i crisantemi.

           Keisai Kuwagata 1764- 1824 )

In Giappone e Cina, i numeri dispari sono numeri di grazia, vengono festeggiati tutti i mesi che nell`arco dell`anno corrispondono al numero dispari. Inoltre dato che all`interno dei numeri da 1 a 10 il numero 9 e` il numero dispari maggiore, allora settembre era fortemente festeggiato come mese molto positivo.



   sinistra : l'opera di Hoitsu Sakai ( 1761 - 1829 ),  destra : l'opera di migliore allievo Kiitsu Suzuki ( 1796 - 1858 )

ad esempio il famoso " Hinamatsuri",  la festa delle bambine, esattamente " Momo no sekku" ( festa di fiori di pesco ) è il 3 Marzo, il 5 Maggio è Tango no sekku, ( la festa di bambini ) ,
il 7 Luglio è "Tanabata", poi  oggi è il 9 Settembre, festa del crisantemo.

           Bairei Kouno  (1844 - 1895)


Secondo il vecchio calendario lunare, in questo periodo fiorivano i crisantemi,
anche oggi più o meno sempre stesso periodo, per qui in Giappone, ci sono tanti esposizioni di crisantemo.



Non solo, il crisantemo è un simbolo di lunga vita, per questo 9 Settembre,
esiste ancora l'usanza che si beve sake con i petali di crisantemo che galleggiano.



Oppure alcuni, durante la notte mettono un panno sui fiori di crisantemo, poi la mattina questo panno viene bagnato con rugiada profumata del crisantemo, e si pulifica il corpo con questo panno, allora vivi per lungo tempo dicono.


Stasera anch'io prenderò un po' di sake con i petali..
Al prossimo.

                                    Jakuchu Ito ( 1716-1800)


martedì 20 agosto 2013

Convolvolo - simbolo d'estate


Quando vediamo Convolvolo, noi giapponesi immaginiamo subito l'estate!
Per noi è un simbolo di estate, perché in Giappone si trova questo fiore in vari posti in estate.
Ho fatto alcuni dipinti di convolvolo durante l'estate.

                  mio dipinto di convolvolo su shikishi


                                             mio dipinto di convolvolo su carta di ventaglio

                                                     
Allora vediamo dove possiamo trovarli, ad esempio..,
Davanti al ingresso del tempio, o in giardino e balcone della casa.
Alcuni creano la tenda di convolvolo sul balcone, come si vede nella foto!

la tenda di convolvolo


                                                                 l'ingresso di un negozio


Non solo, troverete spesso disegno di asagao, sul abito tradizionale estivo ( Yukata ),
ventaglio fisso ett..






Nella scuola elementare, mi ricordo ancora che per la lezione di scienza, ci hanno dato i semi di convolvolo e ognuno l'ha seminato al suo baso, e tutti i processi di crescimento abbiamo osservato segnando con disegno sul quaderno, così abbiamo fatto un rapporto di convolvolo durante la vacanza estiva.


Mi piaceva anche di andare al mercato di convolvolo "Asagao ichi ", ogni anno fanno la festa di convolvolo nei vari templi.
L'anno scorso quando sono tornata in estate, sono andata al mercato di convolvolo
presso il tempio Dentsu-in", a Tokyo.
Si vendevano tanti basi di convolvolo di diversi colori, ho preso un baso e ho fatto qualche dipinto.

                                                                                                                               
Invece quest'estate per fortuna ho avuto una piantina di convolvolo giapponese dal mio amico,
ora è cresciuto e proprio oggi si è fiorito!



Alla fine, vi lascio un haiku ( poesia giapponese ) di Basho.

il convolovolo
il secchio del pozzo avviluppato
acqua in prestito


Buona estate!







lunedì 15 luglio 2013

Luogo amato da pittori giapponesi



Ho realizzato questo paesaggio qualche tempo fa.
E' un posto che esiste anche oggi, avete qualche idea piu' o meno dov'e'?



Questo è "Rokkakudo" ( padiglione esagonale ) si trova a Izura, un paesino in provincia di 
Ibaraki, Giappone.  
è stato costruito da Tenshin Okakura ( 1862 - 1913 ), il quale era un grande studioso della cultura giapponese, ha fondato la Università dell'arte di Tokyo, dove ho studiato anch'io, 
non solo lui ha fondato anche "Nihon Bijutsu In", un gruppo importante di pittori giapponesi che anche oggi tanti pittori partecipano.
Più ha scritto il libro del tè fu il primo libro di teoria sul Cha no yu scritto in inglese.





Prossimamente racconterò com'era bravo Tenshin, ma stavolta vi  racconto un po' di storia di questa casetta situata sul mare.
A Tenshin  è piaciuto molto questo paesino "Izura", una città molto tranquilla sul mare,
dove poi ha anche costruito la sua villa, e successivamente ha aggiunto anche questa casetta proprio sul mare.
Tenshin meditativa in questo posto, sentendo il rumore delle onde..,
che chiamava "Kanrantei" il cui significato è "osservare le onde".
Insomma sicuramente lui prendeva tante ispirazioni da qui.

                                             opera di Taikan Yokoyama, un allievo di Tenshin

Ma purtroppo  l'11 Marzo 2013, è stato colpita da un gran terremoto in Giappone,
ed anche questa zona è stata danneggiata molto dato che è stata investita da uno Tsunami.
Il quale ha portato via interamente questa casetta Rokkakudo, come vedete nella foto di sotto.
Quel giorno, alcune persone hanno visto che galleggiava Rokkakudo sul mare..




E' stato un gran peccato, era un simbolo di Tenshin, ma non solo lui, anche di altri pittori giapponesi che
seguivano l'insegnamento di Tenshin, e anche oggi era visitata da molte persone.


                                            opera di Shiode Hideo ( 1912 - 2001 ) "Izura"

Successivamente vi sono stati dei tentativi di ricerca in mare dei pezzi perduti di Rokkakudo,
però sono stati trovati solo alcuni pezzi di tetto, ma non sono riusciti a trovare il resto..
Quindi hanno deciso di ricostruire il tutto, e vari pezzi sono stati fatti arrivare da diverse località giapponesi.




La caratteristica di questa casetta è il muro rosso, questo colore si chiama "Bengara",
E' un pigmento rosso di ferro ossidato che troviamo nella terra, non stinge col sole anche dopo anni e anni. esiste una ditta che produce a Okayama, "la villa Nishieitei", la quale  ha donato questo pigmento.
Invece il muro di legno, e' arrivato da Fukushima, poi le tegole del tetto sono arrivate da Aichi. 

Così via via hanno ricostruito il tutto, e hanno inaugurato la  ricostruzione ad  Aprile 2012.
Ora Rokkakudo è stato amministrato dal museo di Izura, dove ci sono molte opere di pittori che
hanno vissuto a Izura.
Insomma Izura è un luogo amato da molti pittori giapponesi, mi piacerebbe tornare a vedere
nuova casetta Rokkakudo.




venerdì 10 maggio 2013

Mostra personale "Kacho - Fugetsu" di Shoko Okumura


Siete tutti invitati alla mia mostra personale 
Pittura giapponese "Kacho - Fugetsu
L'inaugurazione si terrà  giovedì 16 Maggio dalle 18.30 - 
presso la galleria "Spazioporpora" 
in Via N.Porpora 16   20131 Milano ( MM1/MM2 Loreto).

La mostra si svolge fino al 22 Maggio 2013.
da Lun. - Ven. 15.30 - 20.00
Sab. e Dom. 11.00 - 19.00 ( continuato )
Ingresso libero



A tema "Kacho - Fugetsu"
La frase Giapponese "Kacho-Fugetsu" significa "La bellezza di tutti gli elementi che troviamo in natura e
che la natura stessa ci trasmette".
Dettagliatamente:

"Ka" significa "Fiori"
"Fu" significa "Il paesaggio fatto di montagne,fiumi,vento,ecc"
"Cho" significa "Uccelli e l'armonia del suono degli uccelli"
"Getsu" significa "Luna"
Questi significati indicano la totalità della natura nella sua bellezza,serenità e purezza.
Shoko Okumura cerca attraverso la pittura giapponese di trasmettere l'essenza del significato di "Kacho-Fugetsu" che è alla base di tutte le sue creazioni artistiche.

Shoko Okumura
È una pittrice giapponese specializzata in pittura tradizionale giapponese.
Si è laureata in Pittura Tradizionale Giapponese alla Tokyo University of the Arts, 
ed oggi lavora e insegna a Milano.
Fin da piccola manifesta una grande passione per la pittura,
specialmente ama rappresentare elementi naturali ritratti nelle
varie stagioni dell'anno, tutto ciò mette in luce
la sensibilità e il grande rispetto nei confronti della natura e di tutto ciò che ne fa parte uomo compreso.



Vi aspettiamo numerosi!



mercoledì 17 aprile 2013

Hanami - attraverso la pittura giapponese



Nel 2013 in Giappone, i ciliegi sono eccezionalmente fioriti molto presto rispetto al solito.
Se ci spostiamo verso Nord possno ancora assistere allo spettacolo della loro fioritura..
Ultimamente ho fatto un dipinto di un albero di ciliegio, sarà in esposizione
nella mia mostra personale a Maggio (dal 16 – 22 ) a Milano.
Per maggior informazione cliccate qui 

mio dipinto "Kamihocchi"



Sapete cosa fanno i giapponesi durante la fioritura dei ciliegi?

Forse qualcuno di voi lo ha già sentito, comunque  fanno “Hanami” ! 

“Hana” è fiore, “mi” significa vedere.



Hanami è l’usanza dei giapponesi, significa andare ad ammirare i fiori di ciliegio,

e fare un picnik sotto gli alberi di ciliegio.
Questa volta faremo Hanami attraverso la pittura giapponese!


Yoshikazu Utagawa "Nippori" nella zona di Ueno a Tokyo.
 Anche attualmente possiano trovare in questa zona molti alberi.


La cultura “Hanami”, in passato era soprattutto la cultura dei nobili, dopo di chè 
durante il periodo Edo, questa cultura si è diffusa molto anche tra la popolazione, 
grazie al generale Yoshimune Tokugawa ( 1684 - 1751 ).
il quale ha pianto tanti alberi di ciliegio nelle varie zone di Edo ( attualmente Tokyo), sopratutto nelle zone di monte Asuka,  laterale del fiume Sumida per l’argine, e a Koganei.



Toshinobu Yamazaki ( 1866 - 1903 ) "La festa di fiori di ciliegio di Hideyoshi, a Daigo"




Oltre questi posti, alcuni templi che avevano gli alberi di ciliegio, 
erano aperti per tutti solo quel periodo di fioritura,
 così le persone uscivano per andare a vederli.
Dicono che  questo periodo era davvero splendido, 
perchè oltre i fiori di ciliegio, la gente  si vestiva bene scegliendo il kimono migliore che avevano.
Chissà quanto era bello..!!!


Oggi purtroppo non si vede questa scena di Hanami con kimono, ma si può vedere ancora in alcuni dipinti.


Questo dipinto a destra, è un’opera di Shoen Uemura ( 1875 – 1949 a Kyoto),  una gran pittrice, lei dipingeva sempre “Bijin-ga”, le figure delle donne giapponesi con kimono. Grazie ai suoi lavori, oggi  possiamo sapere vari  tipi di kimono e la vita quotidiana.
E’ la prima donna giapponese che ha vinto l’Ordine della cultura,  un’onorificenza giapponese fondata dal’imperatore.



Successivamente vediamo, un albero di ciliegio nel tempio “Daigo-ji”, a Kyoto.   È un’capolavoro di Dogyu Okumura ( 1889 – 1990 ).
L’opera abbastanza recente, è stata realizzata nel 1972.

Quindi l’albero esiste anche attualemente, e infatti il tempio Daigo, è un  tempio famoso per vedere gli alberi di ciliegio e viene tanta gente anche oggi.

Dogyu ha trovato questo albero stupendo, quando lui è venuto a Kyoto per la cerimonia di commemorazione buddista del suo maestro Kokei Kobayashi, mentre stava tornando, camminando  l’ha trovato.
Poi ha desiderato  dipingerlo e l’ha disegnato per 2 o 3 giorni continuatamente, e alla fine dopo 10 anni ha realizzato questo capolavoro con i colori minerali e gofun ( colori bianchi ricavati dalle conchiglie ).

                                        Dogyu Okumura ( 1889 – 1990 ) " il tempio Daigo "



Il prossimo dipinto è di Kain Hirose.
Una pittrice di Kyoto, nella sua vita ha creato solo dipinti che rappresentavano i fiori di ciliegio.

A Kyoto, nel periodo 16c, c’era un gruppo di pittori che faceva solo  dipinti rappresentati i fiori di ciliegio, fondato da Shiko Mikuma ( 1730 – 1794 ), Kain Hirose, faceva parte di questo gruppo.
Loro dipingevano i fiori di ciliegio quasi  come la pittura botanica, molto precisamente e ossevandola bene. Questo dipinto non è finito, ma è molto interessante  vedere il progresso del suo lavoro.

Kain Hirose
Prima ha fatto solo il contorno con la china ( questo intervento si chiama “Kotsugaki” ),
poi  a messo i colori "acquarello e gofun" ( colore bianco ottenuto dalle conchiglie ).
Perchè la china è stabile con l’acqua, quindi anche se sopra passiamo i colori acquosi,
il contorno con la china non si muove.
Nella pittura giapponese si vede molto spesso questo metodo pittorico.



Il prossimo è un mio dipinto dove rappresento il fiore di ciliegio, l'ho realizzato recentemente con la china, acquarello giapponese, e gofun ( colore ottenuto dalle conchiglie d’ostrica ).

mio dipinto "Someiyoshino"
Il tronco l'ho realizzato con unica pennellata con la china, invece i fiori sono stati realizzati con gofun.
Il gofun è un colore molto particolare, dato che la materia prima è la conchiglia, quindi è un po’ pastoso.
Ma se diluisco con l’acqua, diventa quasi trasparente, e mentre se diluisco meno, può diventare un colore coprente. Ho realizzato i petali utilizzando questa caratteristica.



L’ultimo dipinto è di Gyoshu Hayami ( 1894 – 1935, il suo un'altro capolavoro camelie, ho presentato
l'altra volta. per vedere l'articolo clicca qui ), i fiori di ciliegio nella notte.
La maggior parte dei dipinti di fiori di ciliegio sono brillanti e hanno un'atmosfera vivace,
mentre questa sua opera è silenziosa e trasmette la notte quando non c’è nessuno,
ma c’è soltanto il movimento dei petali che leggermente riflettono la luce della luna mentre stanno cadendo.
Lui ha realizzato questo dipinto un’anno prima della sua morte, aveva solo 39 anni.

Gyoshu Hayami ( 1894 – 1935)

Sembra che questo albero rappresenta la sua vita, e mi ricorda un principio del buddismo “Shogyo-mujo”,
vuole dire  “impermanenza dei fenomeni della realtà” cioè tutti i fenomeni naturali e tutte le cose
non esistono per sempre hanno un loro ciclo di nascita, sviluppo e morte, così come questi fiori, che fioriscono arrivando al massimo del loro splendore per poi cadere, lasciando spazio alle nuove foglie che a loro volta cresceranno e in inverno cadranno dando vita ad un ciclo che si ripete da sempre.... Secondo questo principio buddista anche la nostra vita percorre la stessa strada.


Quest’anno in Italia l’inverno è durato tanto, e finalmente si possono ammirare i fiori in giro.
Mi piacerebbe molto  tornare in questo periodo in Giappone a fare Hanami, magari i prossimi anni!



sabato 13 aprile 2013

Corsi di pittura giapponese con china


Anche quest/anno, si svolgono i corsi di pittura giapponese con la china nei mesi di Maggio e Giugno,
presso la galleria d’arte "Spazioporpora" in via N.Porpora 16 Milano ( MM1, MM2 Loreto ).
Ecco il dettaglio dei corsi, che potete visualizzare sulle locandine!

-Corso di Maggio 2013

-Corso di Giugno 2013


Nei corsi, useremo principalmente la china, faremo i paesaggi e i fiori, piante ed animali.
la china non e' stabile con l'acqua, quindi  una volta asciugata non è possibile la modifica, ed è per questo motivo che quando si lavora con la china, il tuo animo deve essere calmo, e ben concentrato, senza farsi trascinare dalla fretta.




 Direi che la pittura giapponese è una pittura meditativa, una volta entrati nel mondo della pittura giapponese ci si rende conto del significato della serenità e della
tranquillità che sono sensazioni piacevoli.


ma utilizzando questa sua caratteristica, possiamo lavorare anche con i colori,
come questo mio paesaggio.↓
Prima si lavora con la china, poi dopo possiamo aggiungere tranquillamente altri colori sulla china stessa, dato che una volta asciugata non si altera più.

mio paesaggio "Yamadera"



Da qui in poi, mostro le foto dei corsi precedenti.

Questo, è una fase che sta creando il primo piano di paesaggio con la china,
e alle fine ha fatto 3 piani utilizzando varietà di tono della china.




Qui si vedono 3 piani diversi, è un paesaggio di un'altra signora.


Invece questo, ha preparato prima lo sfondo con la china e un po' di colori,
poi sta lavorando con la china e gofun ( colore bianco tipico giapponese, ottenuto dalle conchiglie ) 




è un'esercizio di " Kotsugaki " ( la tecnica di lineare sottile col pennello piccolo )




Il paesaggio semplice con la china e con pochi colori



Sta lavorando sul Shikishi ( cartoncino giapponese ), e facendo la sfumatura, e con pochi pennellati, ha dipinto una carpa rossa.

                                       


Sempre il lavoro su Shikishi, sta dipingendo un campo d'iris, questo lavoro serve la pazienza ma 
nel stesso momento, vi ripeto che ti rende la serenità e tranquillità.



Allora vi aspettiamo i numerosi, per qualsiasi informazione o iscrizione contattate a :
ci vediamo presto.







domenica 31 marzo 2013

Buona Pasqua



Spero che questo santo giorno porti pace per tutti.

Auguri di una Pasqua serena e piena di armonia.




giovedì 21 marzo 2013

"Someiyoshino" tipico fiore di ciliegio giapponese




16 Marzo 2013 è stata confermata la fioritura di fiore dei ciliegi a Tokyo.

E nello stesso giorno, ho finito un dipinto di fiore di ciliegio, l'ho fatto con gofun ( colore
bianco ottenuto dalle conchiglie ) e china.

Rispetto al solito è abbastanza presto quest'anno.
Questo weekend sarà già il periodo migliore di fare "hanami" ( picnic sotto l'albero di ciliegio )


                                                                           mio dipinto di sakura


Questo fiore di ciliegio si chiama " Someiyoshino ( ソメイヨシノ),
è un tipico fiore di ciliegio che trovi in Giappone.
Purtroppo in Italia per ora,  non l'ho mai visto, chissà se esiste..

E' un'altro mio disegno sempre di someiyoshino.


Poi alla fine sul disegno ho messo colore acquarello.




Quando vivevo in giappone, il mio posto preferito per fare "Hanami"
era il parco di Kinuta, in zona di Setagaya a Tokyo.
In questo parco, si trovano tanti alberi giganti di ciliegio che solitamente non è facile trovare.
I rami toccano per terra, cosi' creano come una cupola di ciliegio, è bellissimo stare sotto questa cupola.



Anche qui in Italia, tra un po' li vedremmo.., non vedo l'ora di fare hanami!


venerdì 1 marzo 2013

Camelie di Gyoshu Hayami

Oggi vi presento una opera straordinaria di Gyoshu Hayami ( 1894-1935 ).
"Camelie cadenti ".



È un grande esponente della pittura giapponese moderna e questo è uno dei suoi capolavori.
C'è un grande albero di camelie sul prato, dove troviamo anche dei petali caduti al suolo.
In Giappone, recentemente è nato un pensiero riguardo alla caduta delle camelie, cioé
assume un significato un po' negativo.
Perché i fiori di camelie, spesso cadono interamente e questa visione ha portato di pensare al fatto che 
porti sfortuna. Secondo  Gyoshu invece, anche questo fenomeno riguarda una caratteristica delle camelie,
anzi rappresenta proprio la loro bellezza. Pensiamo anche al fatto che molti scrittori hanno prodotto Haiku ( poesia ) 
che parlavano esattamente del fenomeno della caduta delle camelie. 




Ma il motivo per cui Gyoshu ha realizzato quest'opera è molto più semplice di quanto possiamo immaginare.
Il nostro pittore  ha trovato un bellissimo colore arancione ( chiamato Shu ), 
e per sfruttare al meglio questo magnifico colore ha pensato che l'oggetto migliore da utilizzare 
fosse proprio la camelia. 

Ora vediamo anche un'altra caratteristica di questo dipinto.
E' un dipinto su paravento dorato con foglio d'oro. Ma il foglio d'oro è stato messo in modo particolare,
ha utilizzato il metodo " Sunago ". 
Una maniera per spandere foglio d'oro in polvere.
Si mette foglio d'oro spezzato in uno strumento fatto con bamboo, dove  in fondo si trova una rete,
poi si puo' spanderlo su carta.



strumento di Sunago                                      

Questa tecnica "Sunago", si usa molto spesso anche per lo sfondo della calligrafia e Haiku.  
E' facile immaginare che realizzare uno sfondo con la tecnica descritta in precedenza comporta molto più tempo riguardo all'applicazione diretta del foglio d'oro quadrato, perchè occorrono molti più fogli.

Dunque,Gyoshu dove ha trovato questo gran albero di camelie? 



Jizo-in, a Kyoto


E bene, l'albero esiste ancora, al tempio " Tsubaki-dera ( Jizo- in a Kyoto )
"Tsubaki" significa cameria  mentre "dera" significa tempio.
Nel epoca di Aduchimomoyama, Toyotomi Hideyoshi ( 1537 - 1598 ) ha donato un'albero di camelie che
hanno portato dalla Corea, a questo tempio. 
Purtroppo quel albero di Hideyoshi, è morto circa 100 anni fa,
quindi l'albero attuale è un'altro, ma si vede lo stesso bellissimo albero di camelie che ha dipinto Gyoshu.



Allora ci vediamo prossimo aggiornamento, ciao!