mercoledì 17 aprile 2013

Hanami - attraverso la pittura giapponese



Nel 2013 in Giappone, i ciliegi sono eccezionalmente fioriti molto presto rispetto al solito.
Se ci spostiamo verso Nord possno ancora assistere allo spettacolo della loro fioritura..
Ultimamente ho fatto un dipinto di un albero di ciliegio, sarà in esposizione
nella mia mostra personale a Maggio (dal 16 – 22 ) a Milano.
Per maggior informazione cliccate qui 

mio dipinto "Kamihocchi"



Sapete cosa fanno i giapponesi durante la fioritura dei ciliegi?

Forse qualcuno di voi lo ha già sentito, comunque  fanno “Hanami” ! 

“Hana” è fiore, “mi” significa vedere.



Hanami è l’usanza dei giapponesi, significa andare ad ammirare i fiori di ciliegio,

e fare un picnik sotto gli alberi di ciliegio.
Questa volta faremo Hanami attraverso la pittura giapponese!


Yoshikazu Utagawa "Nippori" nella zona di Ueno a Tokyo.
 Anche attualmente possiano trovare in questa zona molti alberi.


La cultura “Hanami”, in passato era soprattutto la cultura dei nobili, dopo di chè 
durante il periodo Edo, questa cultura si è diffusa molto anche tra la popolazione, 
grazie al generale Yoshimune Tokugawa ( 1684 - 1751 ).
il quale ha pianto tanti alberi di ciliegio nelle varie zone di Edo ( attualmente Tokyo), sopratutto nelle zone di monte Asuka,  laterale del fiume Sumida per l’argine, e a Koganei.



Toshinobu Yamazaki ( 1866 - 1903 ) "La festa di fiori di ciliegio di Hideyoshi, a Daigo"




Oltre questi posti, alcuni templi che avevano gli alberi di ciliegio, 
erano aperti per tutti solo quel periodo di fioritura,
 così le persone uscivano per andare a vederli.
Dicono che  questo periodo era davvero splendido, 
perchè oltre i fiori di ciliegio, la gente  si vestiva bene scegliendo il kimono migliore che avevano.
Chissà quanto era bello..!!!


Oggi purtroppo non si vede questa scena di Hanami con kimono, ma si può vedere ancora in alcuni dipinti.


Questo dipinto a destra, è un’opera di Shoen Uemura ( 1875 – 1949 a Kyoto),  una gran pittrice, lei dipingeva sempre “Bijin-ga”, le figure delle donne giapponesi con kimono. Grazie ai suoi lavori, oggi  possiamo sapere vari  tipi di kimono e la vita quotidiana.
E’ la prima donna giapponese che ha vinto l’Ordine della cultura,  un’onorificenza giapponese fondata dal’imperatore.



Successivamente vediamo, un albero di ciliegio nel tempio “Daigo-ji”, a Kyoto.   È un’capolavoro di Dogyu Okumura ( 1889 – 1990 ).
L’opera abbastanza recente, è stata realizzata nel 1972.

Quindi l’albero esiste anche attualemente, e infatti il tempio Daigo, è un  tempio famoso per vedere gli alberi di ciliegio e viene tanta gente anche oggi.

Dogyu ha trovato questo albero stupendo, quando lui è venuto a Kyoto per la cerimonia di commemorazione buddista del suo maestro Kokei Kobayashi, mentre stava tornando, camminando  l’ha trovato.
Poi ha desiderato  dipingerlo e l’ha disegnato per 2 o 3 giorni continuatamente, e alla fine dopo 10 anni ha realizzato questo capolavoro con i colori minerali e gofun ( colori bianchi ricavati dalle conchiglie ).

                                        Dogyu Okumura ( 1889 – 1990 ) " il tempio Daigo "



Il prossimo dipinto è di Kain Hirose.
Una pittrice di Kyoto, nella sua vita ha creato solo dipinti che rappresentavano i fiori di ciliegio.

A Kyoto, nel periodo 16c, c’era un gruppo di pittori che faceva solo  dipinti rappresentati i fiori di ciliegio, fondato da Shiko Mikuma ( 1730 – 1794 ), Kain Hirose, faceva parte di questo gruppo.
Loro dipingevano i fiori di ciliegio quasi  come la pittura botanica, molto precisamente e ossevandola bene. Questo dipinto non è finito, ma è molto interessante  vedere il progresso del suo lavoro.

Kain Hirose
Prima ha fatto solo il contorno con la china ( questo intervento si chiama “Kotsugaki” ),
poi  a messo i colori "acquarello e gofun" ( colore bianco ottenuto dalle conchiglie ).
Perchè la china è stabile con l’acqua, quindi anche se sopra passiamo i colori acquosi,
il contorno con la china non si muove.
Nella pittura giapponese si vede molto spesso questo metodo pittorico.



Il prossimo è un mio dipinto dove rappresento il fiore di ciliegio, l'ho realizzato recentemente con la china, acquarello giapponese, e gofun ( colore ottenuto dalle conchiglie d’ostrica ).

mio dipinto "Someiyoshino"
Il tronco l'ho realizzato con unica pennellata con la china, invece i fiori sono stati realizzati con gofun.
Il gofun è un colore molto particolare, dato che la materia prima è la conchiglia, quindi è un po’ pastoso.
Ma se diluisco con l’acqua, diventa quasi trasparente, e mentre se diluisco meno, può diventare un colore coprente. Ho realizzato i petali utilizzando questa caratteristica.



L’ultimo dipinto è di Gyoshu Hayami ( 1894 – 1935, il suo un'altro capolavoro camelie, ho presentato
l'altra volta. per vedere l'articolo clicca qui ), i fiori di ciliegio nella notte.
La maggior parte dei dipinti di fiori di ciliegio sono brillanti e hanno un'atmosfera vivace,
mentre questa sua opera è silenziosa e trasmette la notte quando non c’è nessuno,
ma c’è soltanto il movimento dei petali che leggermente riflettono la luce della luna mentre stanno cadendo.
Lui ha realizzato questo dipinto un’anno prima della sua morte, aveva solo 39 anni.

Gyoshu Hayami ( 1894 – 1935)

Sembra che questo albero rappresenta la sua vita, e mi ricorda un principio del buddismo “Shogyo-mujo”,
vuole dire  “impermanenza dei fenomeni della realtà” cioè tutti i fenomeni naturali e tutte le cose
non esistono per sempre hanno un loro ciclo di nascita, sviluppo e morte, così come questi fiori, che fioriscono arrivando al massimo del loro splendore per poi cadere, lasciando spazio alle nuove foglie che a loro volta cresceranno e in inverno cadranno dando vita ad un ciclo che si ripete da sempre.... Secondo questo principio buddista anche la nostra vita percorre la stessa strada.


Quest’anno in Italia l’inverno è durato tanto, e finalmente si possono ammirare i fiori in giro.
Mi piacerebbe molto  tornare in questo periodo in Giappone a fare Hanami, magari i prossimi anni!



sabato 13 aprile 2013

Corsi di pittura giapponese con china


Anche quest/anno, si svolgono i corsi di pittura giapponese con la china nei mesi di Maggio e Giugno,
presso la galleria d’arte "Spazioporpora" in via N.Porpora 16 Milano ( MM1, MM2 Loreto ).
Ecco il dettaglio dei corsi, che potete visualizzare sulle locandine!

-Corso di Maggio 2013

-Corso di Giugno 2013


Nei corsi, useremo principalmente la china, faremo i paesaggi e i fiori, piante ed animali.
la china non e' stabile con l'acqua, quindi  una volta asciugata non è possibile la modifica, ed è per questo motivo che quando si lavora con la china, il tuo animo deve essere calmo, e ben concentrato, senza farsi trascinare dalla fretta.




 Direi che la pittura giapponese è una pittura meditativa, una volta entrati nel mondo della pittura giapponese ci si rende conto del significato della serenità e della
tranquillità che sono sensazioni piacevoli.


ma utilizzando questa sua caratteristica, possiamo lavorare anche con i colori,
come questo mio paesaggio.↓
Prima si lavora con la china, poi dopo possiamo aggiungere tranquillamente altri colori sulla china stessa, dato che una volta asciugata non si altera più.

mio paesaggio "Yamadera"



Da qui in poi, mostro le foto dei corsi precedenti.

Questo, è una fase che sta creando il primo piano di paesaggio con la china,
e alle fine ha fatto 3 piani utilizzando varietà di tono della china.




Qui si vedono 3 piani diversi, è un paesaggio di un'altra signora.


Invece questo, ha preparato prima lo sfondo con la china e un po' di colori,
poi sta lavorando con la china e gofun ( colore bianco tipico giapponese, ottenuto dalle conchiglie ) 




è un'esercizio di " Kotsugaki " ( la tecnica di lineare sottile col pennello piccolo )




Il paesaggio semplice con la china e con pochi colori



Sta lavorando sul Shikishi ( cartoncino giapponese ), e facendo la sfumatura, e con pochi pennellati, ha dipinto una carpa rossa.

                                       


Sempre il lavoro su Shikishi, sta dipingendo un campo d'iris, questo lavoro serve la pazienza ma 
nel stesso momento, vi ripeto che ti rende la serenità e tranquillità.



Allora vi aspettiamo i numerosi, per qualsiasi informazione o iscrizione contattate a :
ci vediamo presto.